ZAMBON MOSTRA ALLA CAMERA L’ARTICOLO CHE SBUGIARDA GLI SCETTICI DEL PIANO PANDEMICO ▷ “ORA È CERTO”

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Al via la #commissione d’inchiesta per le misure adottate in merito alla #pandemia di #COVID-19 nel gennaio 2020 dal #Governo Conte.
Un iter che è stato avviato il 16 febbraio scorso aveva infatti proclamato l’inizio dei lavori per capire se e quali errori si sarebbero potuti evitare. I favorevoli? Fratelli d’Italia, Lega e Terzo Polo.
I contrari, chiaramente, PD e Movimento 5 Stelle che, tramite i protagonisti di quell’era pandemica, l’ex premier Conte e l’ex Ministro della Salute Speranza, dichiarano all’unisono: "La Commissione, per come la stanno costruendo, si configura come una clava politica: dà l’idea di un tribunale incaricato di attaccare gli esponenti dell’opposizione". Un briciolo di stizza, forse.
Tra gli interventi alla #Camera di giovedì 2 marzo, ascoltiamo in particolare quello di un ex funzionario #OMS, Francesco Zambon il quale aveva pubblicato online nel maggio 2020 un particolare rapporto sparito 20 ore dopo, cancellato definitivamente.

"La Commissione parlamentare d’inchiesta è stata presentata come se fosse un dibattito politico" – commenta Zambon – "In realtà è uno strumento veramente tecnico per valutare appunto per verificare se siano stati commessi degli errori e per evitare di commetterli, di ripeterli nel futuro. Su questo mi ricollego dicendo che è uscito un articolo del Lancet nel settembre 2022 che fa riferimento proprio alla gestione pandemica e ne fa un’analisi retrospettiva.
Rammenta una mancanza di razionalità delle azioni che sono state intraprese; in generale, dico a livello globale, mancanza di trasparenza, di cooperazione operativa e di solidarietà internazionale.
Il secondo punto che volevo trattare è quello della relazione dell’OMS che io ho coordinato e che è stato pubblicato nel maggio 2020, poi ritirata dopo una ventina di ore circa. Peccato perché rappresentava una fase un po’ opaca della gestione della pandemia".

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Allora prosegue l’ex funzionario: "Un altro punto è quello dell’articolo 32 della nostra Costituzione, articolo che tutti conosciamo. ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività’.
Ecco io credo che l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sia un diritto costituzionale dell’individuo, poiché questo deve vedere tutelata la sua salute, e ovviamente questo è un tema che interessa la collettività e quindi va inquadrato in questo senso.
Noi dobbiamo capire perché il piano pandemico, che pure esisteva all’epoca, quello del 2006, pur essendo molto vecchio, non sia stato attuato. Perché non è stato aggiornato per 15 anni?
I risultati sono molto attesi. Anche la cittadinanza ha diritto di avere delle risposte su quanto successo.
Credo che un anno e mezzo di lavoro sia un tempo assolutamente congruo per fare in modo che i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta siano conclusi".

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