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ZELENSKY: IL RUGGITO DEL CONIGLIO

ebbene sì! alla fine è arrivata la conferma definitiva, la spacconaggine di Zelensky allo Studio Ovale non era il ruggito del leone, ma quello del coniglio, forse addirttura il latrato del colluso.
Dopo l’interruzione degli aiuti a Kiev da parte degli Usa e la sospensione delle informazioni di intelligence, la Russia affonda nel Kursk che ha i giorni contati, una capitolazione già palese ma che Kiev sta ritardando in previsione degli incontri in Arabia Saudita. Zelensky non è nuovo a questo atteggiamento, nascondere la sconfitta sotto il tappeto per opportunità politica è il suo sport preferito già visto in altre occasioni. Ma le terre rare non bastano più, Trump alza ancora il tiro, Musk minaccia sempre più forte e l’eroe della resistenzaaah assomiglia sempre di più a uno che vuole solo salvare se stesso.