25 aprile, l’appello di Scurati: “Essere uniti l’unico modo per contrastare la violenza fascista”

25 aprile, l’appello di Scurati: "Essere uniti l’unico modo per contrastare la violenza fascista"

Lo scrittore: L’ho imparato sulla mia pelle"

(Milano). "Ho imparato un’ovvietà sulla mia pelle: di fronte all’autoritarismo nessuno si salva da solo": così Antonio Scurati, ospite della fondazione Feltrinelli, ha spiegato perché è importante scendere in piazza il 25 aprile. "Quando si tratta di violenza, brutalità, menzogna e aggressione personale perché spostano il piano del confronto dalle idee all’aggressione personale, – ha sottolineato lo scrittore – ebbene, questo è un metodo fascista. Quando questo accade c’è una sola possibilità di contrastare e prevalere: chi non è violento e brutale resti unito, opponga il numero alla forza preponderante della violenza. Non siamo la maggioranza ma siamo milioni e dobbiamo tutti reagire. Altrimenti prevalgono loro". (Lorenzo Bonuomo/alanews)

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il motivo per cui io vi invito vi invito calorosamente a fare quello che in fondo credo qui dentro No perché poi qui dentro il problema è che un po’ ti chiamo e convertiti No la pensiamo quasi tutti allo stesso modo però però Guardate che invece torna essere importante parlare anche a chi la pensa come noi quello che tutti noi abbiamo sempre fatto nodi in piazza e manifesta in manifestazione del 25 Aprile Io penso che la maggior parte delle persone che si erano qui Se non sempre molte volte sono stati a manifestare ricordando la liberazione dal nazifascismo del 25 aprile e bene torna ad essere più che mai importante farlo ancora farlo ancora Come prima più di prima che anche se la canzone non sarà possibile perché ormai è tutto si è smaterializzato perché ormai la piazza è stata sostituita dalla rete tutte cose che sappiamo No però è importante almeno quanto prima perché Guardate una cosa io un’ovvietà ho imparato un po’ sulla mia pelle ha una di quelle ovvietà che vanno rispolverate è che di fronte al fascismo sicuramente vero e proprio ma anche alla autoritarismo anche agli aspiranti autocrati e democratici autoritari Nessuno si salva da solo Nessuno si salva da solo quando si tratta della violenza fisica verbale psicologica della brutalità della menzogna dell’aggressione personale perché questi non accettano mai un confronto una battaglia di idee di argomentazioni spostano sistematicamente il piano del confronto da quello delle idee degli argomenti delle opinioni a quello dell’aggressione personale No tu vuoi troppi soldi Tu sei un un quasi un estorsore sei un un avido Beh questo Perdonatemi Io non sono facile come usare il termine ma questo è un metodo fascista Questo è un metodo fascista Allora quando accade questo quando ci si trova al cospetto della violenza fisica psicologica o verbale della brutalità della volgarità estrema della denigrazione personale il discredito è bene C’è una sola possibilità che noi abbiamo di contrastarla e di prevalere ed è quella le persone che usano idee argomenti opinioni e non attaccano personalmente che non sono violente no che non sono brutali che non sono di fa matrici resti lì Unite oppongano il numero no alla forza Altrimenti preponderante della violenza Guardate che un violento contro un non violento prevale non ci sono versi 10 violenti contro 100 non violenti prevalgono la storia del Fascismo di 100 anni fa lo dimostra il movimento contadino delle Leghe delle camere del Lavoro diffuso meraviglioso a partire dall’ 800 nella Pianura Padana aveva creato condizioni di vita migliori Aveva aperto scuole aveva fatto progredire la cosa è stato ambientato nel giro di due anni di 2 primavere da un movimento molto inferiore il numero organizzato militarmente da violenti di professione quando si scontra il camion con gli arti che non hanno nessuna esitazione ad estrarre una Rivoltella è fredda arti per strada e la casa del lavoro dove ci sono lavoratori Padri di famiglia il cui talento e costruire non distruggere vince il camion degli Arditi l’unica possibilità che le persone non violente civili argomentative non brutali hanno di contrastare l’aggressione della brutalità dell’insulto dell’oltraggio è il numero è il popolo No è la democrazia però dobbiamo tornare a farlo non siamo a maggioranza diciamo così numerica nel paese Può darsi ma non importa siamo in tanti siamo milioni e ogni volta che uno di noi viene attaccato con violenza e brutalità aggressione verbale psicologica o fisica tutti quanti dobbiamo reagire altrimenti prevalgono loro