Balneari, come funziona in Francia

In Francia non si discute della “direttiva Bolkestein”, qui un “decreto spiagge”, nel 2006, ha regolamentato le concessioni. È aumentato significativamente il costo del canone annuale, al quale si aggiunge un prelievo del 3% sul fatturato e la durata massima di 15 anni. Le spiagge private non possono superare il 30% rispetto a quelle pubbliche e gratuite, il cui accesso dev’essere garantito così come i servizi docce e soccorso. Chi vuole servizi aggiuntivi può recarsi nei pochi stabilimenti, che non possono montare strutture definitive e nei mesi di chiusura devono smontare tutto, garantendo l’accesso libero alla spiaggia.
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