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Bankitalia ha pubblicato il nuovo Bollettino Economico, in cui ha presentato le sue previsioni per l’economia italiana. Secondo quanto riferito, la crescita del Pil italiano si è interrotta nel secondo trimestre, dopo il rimbalzo favoloso dei primi 3 mesi dell’anno. Per il 2023 si prevede una crescita del l’1,3%, mentre nel 2024 e nel 2025 viene limata rispettivamente allo 0,9 e all’1%. A causare la frenata sarebbero la contrazione della manifattura e i ritmi più contenuti dei consumi. Ma Tra i fattori che hanno pesato in buona parte sulla revisione al ribasso ci sono la fine degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e l’efficienza energetica (il cosiddetto superbonus 110%). Questo incentivo ha avuto degli effetti positivi sull’economia italiana, stimolando gli investimenti nel settore edile, aumentando il valore degli immobili, creando occupazione e gettito fiscale. La fine del superbonus quindi, ha determinato una contrazione della domanda interna, con conseguenze negative sulla crescita.
