Carlotta Vagnoli: linguaggio di odio e violenza di genere

Linguaggio di odio e violenza di genere. Se ne parla tanto: sui social, sui media, ma spesso se ne parla tanto e male e soprattutto, ancora oggi, se ne parla ancora poco nelle scuole, dove l’offerta formativa non risponde pienamente alle esigenze delle nuove generazioni. Che di contro hanno a che fare con modelli sbagliati, con una comunicazione giornalistica e politica in parte ancorata a vecchie dinamiche e retaggi, che quindi non sentono vicina ma dalla quale comunque ne vengono anche involontariamente condizionati. I social, dal canto loro, contengono sia i problemi ma anche le soluzioni della realtà esterna. E’ qui che alcuni profili, molto seguiti dai giovani, riescono a parlare ai giovani e ad arrivare a loro anche al di fuori dagli schermi. Come ha fatto oggi a Firenze e fa in generale Carlotta Vagnoli, scrittrice e attivista transfemminista.