Il nuovo scontro sulle auto elettriche rischia di penalizzare l’UE più di quanto si pensi. Parliamone.
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Il 15 settembre, la presidente della Commissione europea, ha puntato il dito contro la Cina, accusandola di inondare il mercato con le sue auto, che vengono vendute a prezzi molto più bassi rispetto a quelle europee, grazie a corposi sussidi statali. Per tale ragione le imprese del vecchio continente non riescono a tenere il passo. Stanno perdendo quote di mercato, profitti e stanno riducendo la loro capacita di investimento.
In virtù di tutto ciò, Ursula Von der Leyen ha annunciato l’avvio di un’indagine antidumping sulle auto elettriche prevenienti dalla Cina. Ovviamente la Cina ha reagito con indignazione alle accuse, definendole un atto di protezionismo ingiustificato. Pechino ha sottolineato che la Cina è un paese in via di sviluppo e che ha tutto il diritto di sostenere la sua industria e che i sussidi alle auto elettriche sono in linea con gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni. Continua a vedere il video per scoprire di più.
00:00:00 introduzione Cina vs UE
00:00:47 cosa sta succedendo
00:04:07 Cina risponde
00:05:42 conseguenze
