DIE GLOCKE: L’arma segreta di Hitler – XFolder

DIE GLOCKE: L’arma segreta di Hitler – XFolder

“Die Glocke” è il nome in codice di esperimenti scientifici segreti portati avanti dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale per lo sviluppo di un’arma a tecnologia avanzata legata all’antigravità o all’energia nucleare.

Dagli archivi sovietici ed americani sono emersi numerosi dossier relativi a progetti elaborati dagli scienziati del Reich. Fra i più conosciuti, il caccia  a reazione Messerschmitt-262, e il razzo V2 di Werner von Braun, all’origine dei mezzi spaziali che avrebbero portato l’uomo sulla luna.

Negli ultimi giorni di guerra, quando le truppe tedesche fuggivano verso il Baltico, gli inglesi catturarono un generale delle SS Jakob Sporrenberg. Durante gli interrogatori il generale Sporrenberg, parlò di un misterioso progetto segreto al quale aveva preso parte, e, relativo ad una misteriosa macchina basata su polarizzazione-risonanza-antigravità.

Le informazioni non sono molte, tuttavia una ricostruzione è possibile, ed è basata su dati storicamente accertati.

Doveva trattarsi di un oggetto metallico con un diametro di circa 3 metri e un’altezza di almeno 5 metri.
Era composta da due cilindri contro-rotanti, isolati l’un l’altro da uno strano “liquido metallico color porpora”, dovuto ad una miscela di metalli liquidi come torio, berillio e mercurio.
Tale liquido ruotava all’interno della campana a velocità elevatissima, ed era di natura estremamente radioattiva, per questo mantenuto in recipienti di piombo spessi 3 centimetri.
Per fare funzionare il meccanismo, era necessaria una grande quantità di energia elettrica, e l’attività della macchina poteva durare non oltre i due-tre minuti, emettendo però una enorme quantità di radiazioni tali da generare un potente campo magnetico.

Alcuni la indicano come un dispositivo in grado di generare  un campo torsionale con una intensità capace di alterare lo spazio ed il tempo intorno al generatore.

Il progetto segretissimo venne portato avanti dai figli del dio del Tuono.
Questo il nome della selezionatissima équipe che lavorava al progetto e che comprendeva poche persone, legate da assoluta fedeltà e da un giuramento.

I principali siti di ricerca si trovavano tra le montagne della Polonia. Li è stato identificato un sito segreto, nel centro minerario di Waldenburg (o Walbrzch), dove fu attrezzata una camera di 30 metri quadrati completamente rivestita di ceramica e gomma.

E’ stato storicamente provato che scienziati tedeschi hanno effettuato esperimenti con energia al plasma.
Le Operazioni, coperte dal massimo segreto, erano note con il solo codice GRS, “Geheime Reich Sache” Affare Segreto del Reich.

Così, stando alle testimonianze del Generale Sporrenberg, durante i primi esperimenti, l’apparecchio sviluppava grandi campi elettromagnetici ed energia elettrostatica, diffondendo una radiazione di colore bluastro.
Cinque scienziati su sette, prima di morire per le radiazioni venefiche, avevano denunciato forti fastidi nel senso del gusto e dell’olfatto, problemi di sonno, spasmi nervosi, perdita di equilibrio e di memoria.

Proprio per questo, durante gli esperimenti, venivano poste gabbie con animali e piante, che solitamente morivano, e in decomposizione lasciavano residui una sostanza gelatinosa, in parte cristallina.

Sembra addirittura che siano state utilizzate anche cavie umane, prigionieri prelevati da alcuni lager vicini e impiegati per le pulizie dei laboratori dopo ogni test, con un meticoloso lavaggio di circa un’ora.

Alla fine della guerra, com’era uso, per non lasciare tracce, chiunque avesse avuto a che fare con il programma “Glocke” venne ucciso. Sembra che le persone eliminate, fra scienziati, tecnici, ricercatori e altri, siano state circa settanta.

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