Emersione Inversa – le navi di Nemi – Dentro La storia

In diretta venerdi 19 gennaio ore 19:30 DENTRO LA STORIA
Emersione Inversa – le navi di Nemi – Con Ing. Flavio Russo

Il 9 aprile del 1927 Mussolini annunciò che i relitti delle navi romane, giacenti da quasi due millenni sul fondo del lago di Nemi sarebbero stati recuperati.

L’operazione di straordinaria difficoltà e auspicata da almeno cinque secoli, non prevedeva il sollevamento dei relitti, ma l’abbassamento del livello delle acque mediante poderose pompe idrovore.

Il 7 settembre del 1929 il primo scafo finalmente emerse, seguito nel 1932 dal secondo.

Con la sua emersione riapparvero pure straordinarie opere d’arte in bronzo tra le quali una elegantissima balaustra, sorretta da pilastrini in foggia di ermette bifronti nelle quali erano incastrate le barre, anch’esse di bronzo, fungenti da parapetti.

Nulla del genere era stato mai scoperto suggerendo che quel lacerto architettonico fosse la conferma dello sfarzo con cui erano state allestite quelle singolari navi, così volute dall’imperatore Caligola.

In realtà quella stessa balaustra che si impose per la sua ricca eleganza non era affatto ignota: dal 1881, infatti, per gli scavi condotti in contrada Bassano di Torre del Greco, erano riaffiorati i ruderi di grandiosità villa marittima la cui ampia terrazza era cinta da una analoga balaustra di bronzo con identici pilastrini ed ermette bifronti di bronzo!