FORZA ITALIA RISCHIA IL FUGGI FUGGI: RISPUNTA ANCHE L’IPOTESI GOVERNO TECNICO? ▷ 2 SCENARI POSSIBILI

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A pochi giorni dalla morte di Silvio #Berlusconi è il momento di fare bilanci sull’eredità che lascia dal punto di vista politico e sociale ma è anche già il momento di pensare al futuro del partito da lui fondato: #ForzaItalia. Un partito estremamente personalistico che ha un futuro incerto davanti a sé. Questo perché dalla sua fondazione si è alimentato, a livello di preferenze incassate, grazie al carisma di Berlusconi, che lo ha incarnato, attirando a se anche sentimenti di odio. Secondo Francesco Borgonovo: "Tanti hanno odiato, e hanno odiato in Berlusconi questo legame che aveva con il popolo, del quale lui ha saputo capire umori e desideri".

Sul tema durante la rubrica Punto e Accapo, intervistato dallo stesso #Borgonovo, è intervenuto Marco Tarchi, Professore ordinario di scienze politiche dell’Università di Firenze, studioso che al populismo e alle forme della politica italiana ha dedicato molti dei suoi studi. Anche il Professore si focalizza sulla matrice delle forme di disprezzo che molti hanno espresso e stanno ancora esprimendo: "Per la verità io credo che questi attacchi subiti nel percorso politico da Berlusconi siano dovuti al fatto che sia stato l’unico personaggio della società civile che poteva sconfiggere la Sinistra progressista in Italia. Se nelle elezioni del #1994 Berlusconi non fosse riuscito, con quella che gli avversari definivano una armata Brancaleone, a battere la #Sinistra io credo che molte cose gli sarebbero state perdonate".

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