Gladiator et Ludia di Flavio Russo – Dentro lo Storia

Gladiatori e ludia
Alle origini dei ludi gladiatori, molti studiosi ravvisano i duelli organizzati presso gli Etruschi sia come cruento divertimento che come violenta onoranza funebre, lotte spesso all’ultimo sangue per cui terminavano solo con la morte di uno dei contendenti.

Non di rado poi gli uomini oltre a lottare fra loro, si cimentavano anche contro animali feroci, come è raffigurato negli affreschi scoperti nella tomba degli Auguri.

Uno di questi feroci giochi vedeva contrapposti, in una lotta impari e mortale, un uomo con la testa infilata in un sacco, armato di un nodoso bastone e un grosso mastino trattenuto con un lungo guinzaglio da un secondo uomo mascherato, chiamato Phersu, figura mitica nella quale si è ravvisata il remotissimo archetipo del partenopeo Pulcinella.

Pertanto sin dalle più remote esibizioni i ludi gladiatori già vantano molteplici estrinsecazioni competitive, che saranno in seguito ulteriormente arricchite dai Romani, non di rado caratterizzate nell’armamentario dei protagonisti, dall’estrema derisione di quello dei guerrieri nemici sconfitti dalle legioni.

Alla suggestione, e forse ancor di più dalla fama derivante da quei combattimenti, non si sottrassero neppure le donne, che spesso vi parteciparono col. nome di ludia ovvero attrici.