Il Ramadan e la piazza negata

Il Comune di Turbigo (Milano) deve concedere uno spazio per la festa del Ramadan agli islamici, che vivono sul territorio, altrimenti i legali di questi ultimi chiederanno i danni. Nel ricorso presentato al Tar contro l’amministrazione locale, gli avvocati dell’associazione culturale musulmana “Essa” scrivono che «qualora non dovesse essere riconosciuto uno spazio per festeggiare la fine del digiuno saremo costretti a dover agire in ogni sede competente per il completo ristoro dei danni». Questi i fatti. I rappresentanti di fede islamica avevano chiesta all’ente un luogo dove poter festeggiare l’Eid al-Fitr, ossia la fine del digiuno. Richieste inviate il 26 febbraio e il 22 e 25 marzo senza ricevere alcuna risposta. Quest’ultimi erano dei solleciti. Ma dalla giunta non c’è stato alcun segnale. Così gli avvocati Luca Bauccio e Aldo Russo, per conto di Essa, hanno scritto al Tar. Nel decreto, il presidente della V sezione del Tribunale, Daniele Dongiovanni, scrive ch
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