Il volo umano – Dentro la storia

Se parlare di volo per l’antichità classica e per il medioevo é forse eccessivo, non vuol dire però negare ogni tentativo, più o meno riuscito, di sollevarsi o di librarsi nell’aria, tant’è che di episodi del genere se ne contano molteplici, di cui ci sono pervenute alquante menzioni.

Ambientate in varie parti del pianeta, si succedono a partire dall’età classica nelle raffigurazioni, nelle cronache e nelle leggende in Oriente come in Occidente.

Due i principi fisici alle loro spalle: sollevarsi con mezzi più leggeri dell’aria l’uno, librarsi con mezzi più pesanti l’altro. In altre parole galleggiarvi sopra passivamente o mantenersi sopra attivamente, differenza vigente fra una mongolfiera ed un aeroplano, come pure tra una zattera ed un aliscafo.

Squisitamente a posteriori la supposizione che il distacco da terra con un mezzo più pesante, richiedendo una sorgente energetica abbastanza potente- un motore- fosse perciò la più recente.

Certamente fu subito chiaro che gli uccelli assolvevano a tale esigenza con i loro poderosi muscoli pettorali, ma con altrettanta evidenza le foglie, che ne erano prive, si sollevavano lo stesso ad ogni folata di vento, come del resto anche le falde di cenere su di un rogo, spinte dalla forza ascensionale dell’aria calda.

In Cina quel fenomeno fu presto recepito in entrambe le estrinsecazioni portando sin dall’antichità, grazie alla disponibilità di ottima carta, sia alla realizzazione di involucri capaci di sollevarsi per aria calda contenuta che di superfici alari per cervi volanti, capaci a loro volta di sollevarsi per la spinta delle correnti ascensionali.

IL VOLO UMANO Con lo storico Militare Ing. Flavio Russo

Dentro La storia un Format di TVCITY
a cura di Ciro Gaglione e Salvatore Perillo