La BCE riduce i tassi di interesse, ma qualcosa non quadra

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/

La #BancaCentraleEuropea ha ridotto i #tassi di interesse di 25 punti base e si tratta del primo taglio dal 18 settembre, pensate un po’, del 2019. Le preazioni inflazionistiche sono state riviste a rialzo. Nel 2024 dal 2,3% al 2,5% per il #2025 dal 2,2% e nel 2026 invariato a circa l’1,9%. Ci aggiriamo attorno al fatidico 2% che viene considerato una sorta di feticcio dell’inflazione. Insomma, l’inflazione dovrebbe raggiungere, secondo gli esperti, la stima del #2% nella seconda metà del 2025. Il governatore della banca centrale austriaca ha votato contro il taglio, ritenendolo prematuro.

Christine #Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha ribadito un approccio cauto, basato sui dati delle future decisioni, riconfermando che la politica monetaria rimane restrittiva. Apro un inciso. Cosa vuol dire politica monetaria restrittiva? Vuol dire un controllo dell’economia finalizzato fondamentalmente a mantenere alti i tassi in modo tale da frenare l’inflazione rendendo più difficile l’accesso al denaro, avendo il denaro un costo maggiore.

▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/