La diversamente trasparenza di ENPAM

Sono arrabbiati ma prima di tutto indignati i medici che in questi giorni da ogni parte d’Italia stanno inviando ai presidenti dei rispettivi ordini professionali una lettera in cui chiedono che il compenso di Alberto Oliveti, capo dell’Enpam da due mandati, venga immediatamente decurtato. Il compenso d’oro del numero uno della cassa di previdenza medica ammonta a poco più di 635mila euro lordi l’anno (inclusi i compensi dei fondi immobiliari gestiti dall’ente ed escluso il totale lordo del rimborso spese), che al mese fanno ben 53mila euro. Gli ordini provinciali dei medici infatti fanno parte dell’Assemblea nazionale dell’ente, che si riunirà il 28 novembre. La polemica non è nuova. Più volte in passato Oliveti è finito nel mirino dei colleghi per il suo lauto stipendio. E in un periodo di forte stress lavorativo come questo per via della pandemia e di una sanità che richiede sempre più investimenti, le critiche si acuiscono. “Siamo disgustati dagli altissimi compensi, ingiustificati ed ingiustificabili, che erodono il patrimonio economico dell’Enpam e di conseguenza la previdenza a scapito delle pensioni di noi iscritti” scrivono i medici nella lettera, riferendosi anche agli emolumenti “inverosimili” dei due vicepresidenti (273mila euro e 129mila euro, sempre escludendo i rimborsi spese) e dei 13 consiglieri del direttivo (da 53mila a 94mila).

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/26/disgustati-dagli-altissimi-compensi-la-lettera-dei-medici-contro-il-presidente-della-cassa-di-previdenza-enpam/6010997/