Le nuove frontiere dello spazio – Prossima fermata Marte e i rover 2020 documentario

Prossima fermata Marte.
Dopo le prime missioni che riuscirono con successo a far atterrare dei lander e inviare foto della superficie sabbiosa e rocciosa di Marte, ci si rese conto che il tipo di terreno da affrontare era completamente diverso. Verso la fine degli anni 1990 iniziò la pianificazione di rover che durante gli anni 2000 e 2010 ci svelarono pian piano la vera realtà del suolo marziano, in composizione, consistenza, ostacoli, pendenze, permettendo gradualmente di preparare altri rover basati sull’esperienza precedente, sempre più affidabili, versatili e indipendenti.
L’ente spaziale americano ha mostrato al pubblico le caratteristiche del fratello di Curiosity. Partirà dalla Terra nel 2020 per arrivare su Marte agli inizi del 2021. Cercherà la vita ed estrarrà ossigeno dall’aria.
Nell’estate del 2020 la NASA lancerà un nuovo rover su Marte: nel progetto e nella meccanica sarà abbastanza simile a Curiosity (un "design vincente"), che superati i problemi di qualche giorno fa continua l’esplorazione del cratere Gale. Saranno invece completamente diversi gli strumenti.
Il 2020 potrebbe vedere l’avvio di una campagna "multi-missione", cioè di una serie di missioni fortemente collegate tra loro.
“La guerra dei mondi” aveva pronosticato l’invasione della Terra da parte dei marziani. Ma nel prossimo decennio accadrà esattamente il contrario: Marte sarà preso d’assalto da una quantità di missioni americane, giapponesi, europee. La Terra è partita alla conquista del pianeta rosso?
La corsa allo spazio, e in particolare alla colonizzazione di nuovi pianeti, è cosa quantomai seria. La nuova frontiera infatti non è solo portare l’uomo su Marte, bensì metterlo in condizione di poterci abitare. The Mars Society, un’organizzazione no profit che promuove l’esplorazione del pianeta rosso, ha annunciato la seconda edizione della Mars City State Design Competition.
Si tratta di un concorso i cui partecipanti sono chiamati a progettare una ipotetica colonia umana permanente su Marte, tenendo ovviamente conto di una serie di requisiti necessari.
La città deve essere autosufficiente e rispettare una lunga lista di direttive tecniche, economiche, socioculturali e politiche. Il premio riservato ai vincitori è poco più che simbolico se si pensa alla complessità del progetto richiesto: 10mila dollari per il primo classificato, 5mila per il secondo, 2500 per il terzo e rispettivamente 1000 e 500 dollari per quarto e quinto. I primi 20 progetti inoltre verrano pubblicati in un libro dedicato dal titolo “Mars City States: New Societies for a New World.”

Credit: @NASA

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