Leucemia mieloide acuta, con nuova terapia di mantenimento sopravvivenza superiore a due anni

Grazie a un nuovo farmaco ipometilante, azacitidina orale, in grado di migliorare la sopravvivenza riducendo la probabilità di recidiva cambia lo standard di cura per i pazienti con leucemia mieloide acuta. Fabrizio Pane, professore ordinario di Ematologia e direttore dell’Unità operativa di ematologia e trapianti di midollo all’Università Federico II di Napoli, e Adriano Venditti, direttore dell’Ematologia all’Università di Roma Tor Vergata, spiegano qual è il meccanismo d’azione del nuovo farmaco, perchè è importante la terapia di mantenimento e quali sono i dati emersi dagli studi clinici. Il vice-presidente AIL, Marco Vignetti, punta l’attenzione sull’importanza di garantire anche una distribuzione capillare sul territorio nazionale della nuova terapia. .  .Interviste di Irma D’AriaRiprese di Santiago Martinez De Aguirre (Snack)