Linfoma a grandi cellule B, come cambia la cura

Fa parte dei linfomi non Hodgkin ed è molto frequente. Eppure poco conosciuto. Può essere molto aggressivo, ma il messaggio importante è che è una malattia estremamente curabile. Oggi ancora di più: per i pazienti a maggior rischio di ricaduta, infatti, Aifa ha approvato un nuovo farmaco. Ne parliamo con Maurizio Martelli, direttore UOC Ematologia Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Umberto I, Università Sapienza di Roma, e Antonello Pinto, direttore medico dell’Istituto Nazionale Tumori, Fondazione G. Pascale, IRCCS di Napoli .di Tiziana Moriconi