Medio Oriente, bagarre incontro studenti-rettori in Statale

Medio Oriente, bagarre incontro studenti-rettori in Statale

Accolte con dissenso alcune dichiarazioni su Israele e Hamas

CRONACA (Milano). "C’è una targa dedicata a Piero Martinetti, cui è dedicato anche il dipartimento di Filosofia. Fiero antifascista, ha preso posizione. A me sembra un incontro banale questo, la Statale sembra un volto sterile in questa città". Così uno degli studenti aderenti al presidio pro Palestina organizzato in mattinata da Cambiare Rotta, presso la Statale di Milano, a proposito dell’incontro con il rettore Franzini e la neo-rettrice Brambilla per chiedere la cessione del sostegno accademico a Israele. Durante l’incontro è intervenuto poi anche uno studente in contrasto con le opinioni degli organizzatori, il quale ha detto: " Ho sentito diverse cose che non trovano alcun riscontro con i documenti ufficiali. Non è vero che tutte le università israeliane si sono schierate con l’esercito nazionale , in quanto abbiamo visto diverse decine di studenti in piazza a Tel-Aviv contro le azioni del governo di Netanyahu". "Israele è una democrazia", ha poi proseguito, suscitando la disapprovazione dei più. "Sai bene che Israele si fonda sull’occupazione dei Palestinesi", ha quindi replicato una studentessa, quando il clima si è alleggerito. Ha infine preso parola la neorettrice Brambilla, che ha ribadito, in linea con il predecessore, che la Statale presta ascolto a tutte le opinioni e che "abbiamo un comitato preposto, anche dal Senato", per capire qual è la natura dei vari accordi", queste le sue parole. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

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se ho ancora un minuto ripeto quello che ho detto all’inizio c’è una targa in altro centrale antifascista ha preso posizione la targa stessa che è uscita questa cosa a me sembra che c’è un incontro di una banalità questo non c’è stata assolutamente limitante la statale Mi sembra che in questo momento sia un volto assolutamente Perla in questa città così ti stanno benissimo che nonostante le belle parole la famosa accettazione degli altri perché noi non possiamo definire i tre responsabili del genocidio quando l’organo preposto alla giustizia internazionale ancora non si è espresso e oltre ho sentito dire diverse cose che non trovano nessun riscontro filati Anche perché ho sentito dire che le università si sono schierate totalmente con le azioni dell’esercito israeliano questo non è vero perché noi abbiamo visto diverse decine di migliaia di persone a protestare contro le azioni del governo di Damiano quindi noi abbiamo il dovere di riconoscere questa differenza tra il Governo israeliano e l’apparato Democratico perché Israele è una democrazia e Mura è già stata fatta nel distinguere giustamente cittadini di sdraio da loro governo quando quando ci sono più di 30 mila vittime di bambini ancora dobbiamo parlare di a martedì non ti sembravo una una fissazione un tantino distorta se sai qualcosa di Israele visto che fai qualcosa di Israele Cioè hai un minimo presente cosa è lo stato d’Israele sai che si fonda da dall’origine su preoccupato territori Ok dai che l’impero l’impero Stato di Israele in quanto istituzione in quanto entità si fonda sull’ occupazione di territori palestinesi e sono qui per ascoltarvi 30 un Ateneo che di questi temi fa anche un oggetto di ricerca di riflessione e quindi a maggior ragione È importante come quello di oggi ma direi anche come quello del 7 di marzo in cui si è potuto parlare di questi temi anche cercando di approfondire le ragioni storiche E tutto quello che io credo che il mio impegno sarà quello appunto di mantenere un’apertura dialogo e il confronto e ribadisco grossi in pausa sempre delle posizioni Express abbiamo persa commissione che appunto del Senato Ma dove ci sono anche i rappresentanti degli studenti che potrà anche capire qual è la natura dei vari accordi che sono in Corso che perlopiù in realtà poi sono di scambio di mobili