MO, uno studente al sit-in: “Non c’è stato dialogo con la polizia, solo colpi”

MO, uno studente al sit-in: "Non c’è stato dialogo con la polizia, solo colpi"

"La nostra rettrice non ha voluto cambiare nulla sugli accordi con Israele"

(Roma). "Si è trattato di un corteo interno alla città universitaria quindi è nostro diritto di protestare in modo pacifico. Si tratta dove la Costituzione ci permette di muoverci in uno spazio in cui noi stavamo protestando. Nel rettorato le macchine erano parcheggiate sul marciapiede, dove non dovrebbero esserci. Anche nel caso del commissariato quando siamo stati caricati stavamo uscendo dalla città universitaria. La questione del poliziotto ferito è differente quando ha uno scudo e una protezione rispetto ad uno studente totalmente disarmato. Non c’è stato dialogo ma solo colpi. Il problema palestinese è un problema che c’è da sempre, sta ancora più aumentando, la nostra rettrice non vuole parlare con noi, non vuole esprimersi, non ha voluto cambiare nulla riguardo gli accordi con le università israeliane". Così Lorenzo, studente della Sapienza del movimento Cambiare Rotta. (Marco Vesperini/alanews)

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è una forma di corteo è il conto è una forma di protesta noi si tratta di un cortile interno alla città universitaria interno alla nostra città universitaria quindi in un luogo in cui noi abbiamo tutto il diritto di professare di manifestare in modo pacifico quando usciamo da questa protesta pacifica si passa a cori contro la polizia danneggiamento di auto voler arrivare per forza sotto il commissariato anche le forze dell’ordine dicono lì non si può questo che cosa significa per voi ma la pressione non si tratta di un punto in cui le parte dell’ordine dicono lì non tipo Ali tipo si tratta di dov’è una semplice cosa come Costituzione ci permette di muoverci in uno spazio in cui comunque noi stiamo protestando stiamo camminando sotto il rettorato nel quaderno perché già di mattina in punti in cui erano presenti su un marciapiede in un punto in cui dico niente la macchina bene anche esserci quindi noi siamo smettiamo muovendoci in modo pacifico e anche per il commissario da noi in realtà quando siamo stati caricati stavamo uscendo e la città universitaria che fai 31 uscita qui appunto anche una versione invernale per vedere tutto il peso di camminare uscire dalla sua città universitaria che è molto difficile come Comunque rispetto a il poliziotto ferito che si ritrova con scudo casco e manganello sia rispetto Invece a noi siamo rimasti molto colpiti è molto feriti della febbre te anche praticamente feriti da quello che è una carica Cioè mi sembra pare non mi sembra corretto Paragonare quello che è un poliziotto in armatura rispetto a uno studente duramente di fermato che viene viene io adesso dalla presa del poliziotto ferito Appunto non so come lui sia stato ferito perché non c’è stato comunicato che non c’è stato alcun tipo di dialogo ma solo colpi che sono stati dichiarati più volte il problema palestinese è un problema che è cioè da sempre in questo momento si sta aumentando in quel momento stanno morendo milioni di civili e la nostra decide di non comunicare niente non vuole non vuole parlare con noi non vuole esprimerti ha provato adesso a scriverti una con una cosa a favore del genocidio ma non ha poi rilasciato niente Non ha voluto cambiare nulla di tutte quelle che sono gli accordi che hanno volersi del 3