Nonnismo in caserma, Giulia Schiff dopo l’udienza: “Rivivere quell’esperienza è stata un’agonia”

Si è celebrato al Tribunale di Latina il processo sugli atti di nonnismo in caserma, in riferimento alla denuncia di Giulia Schiff, ex-allieva dell’aeronautica militare, nei confronti dei colleghi, accusati di percosse nel corso del cosiddetto rito del ‘Battesimo del Volo’. Nel corso dell’udienza di Schiff, il legale Massimiliano Strampelli ha fatto proiettare in aula due video di quanto accaduto il 7 aprile 2018. "Vedere i video, secondo per secondo, è stata un’agonia. Un’esperienza impegnativa, ma ho avuto anni per prepararmi a questo giorno e ho rivissuto questi momenti con lucidità – racconta al termine dell’udienza, durata più di sei ore – Penso di aver superato tutto questo e mi sono rifatta una vita". Giulia Schiff ora vive in Ucraina, si è sposata e con il marito ha aperto un’associazione di volontariato. "Vedere le persone che mi hanno impedito di diventare pilota militare, che era il mio sogno, non è stato piacevole – spiega – Questa è una cosa che mi porterò avanti per sempre, ma ho trovato nuovi scopi nella vita. Spero che la mia storia possa aiutare altre persone". .di Luca Pellegrini