Noury (Amnesty): “Nel 2023 passi indietro, in Italia c’è deficit di cultura dei diritti umani”

Noury (Amnesty): "Nel 2023 passi indietro, in Italia c’è deficit di cultura dei diritti umani"

"Critichiamo questo Governo ma anche i precedenti non hanno fatto molto"

POLITICA (Roma). "Abbiamo costatato nel 2023 un passo indietro di decenni dal punto di vista del diritto internazionale. L’ordine che protegge la popolazione civile nei conflitti è stato completamente scardinato, non esiste più. Abbiamo avuto anche un assaggio di un futuro preoccupante con IA, sorveglianza di massa e altre tecnologie che non sono regolate. Abbiamo interlocutori con la politica, il giornalismo ma c’è un deficit della cultura dei diritti umani nel nostro paese, guardiamo a ciò che sta facendo il governo attuale ma se vediamo anche il fatto che ci sono voluti 29 anni per avere il reato di tortura quanti governi sono passati? La criminalizzazione delle ong nel 2017, c’è un deficit di cultura di protezione dei diritti umani che chiama in causa più governi e più segmenti della politica". Così il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, commentando la presentazione del rapporto 2023-2024 sulla situazione dei diritti umani nel mondo (Stefano Chianese/alanews)

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abbiamo constatato il 23 un passo indietro di decenni dal punto di vista della Tenuta del diritto internazionale proprio quell’ordine che ad esempio voleva proteggere la popolazione civile conflitti È stato semplicemente scardinato la condotta di guerra della Russia in Ucraina di masse di Israele nel conflitto in Medio Oriente hanno dimostrato che quel sistema di protezione dei civili semplicemente non esiste più lo stesso è accaduto in conflitti meno noti e Myanmar sudano Quindi da un lato i conflitti hanno fatto collassare quell’ordine nato nel dopoguerra che intendeva con La supremazia del diritto a Proteggere le popolazioni civili dall’altro abbia avuto un assaggio di un futuro io trovo molto preoccupato e un futuro in cui vecchie e nuove tecnologie piattaforme Social intelligenza artificiale sorveglianza di massa il tutto privo di regole possono dominare e controllare le nostre vite Non solo ma possono anche manipolare azioni e persino elezioni Torino e quest’anno elettorale 24 in cui l’intelligenza artificiale e piattaforme Social possono giocare un ruolo che le leggi che governano i processi elettorali ancora non hanno ben compreso ci stiamo abituando diciamo alla guerra e anche alla necessità del riarmo certo dalle 22 La guerra è tornata prepotentemente al centro della vita di milioni di persone Purtroppo al centro della narrazione il centro delle scelte politiche non dobbiamo arrenderci all’idea che si possano risolvere dispute ammesso che ci siano discute con con la guerra e questo di nuovo arretramento profondo a cui stiamo assistendo l’idea che sia normale invadere un paese o sia tollerato che nessuno riesca a fermare questo questa invasione prolungata l’idea che si ripeta evidentemente dell’invasione della crisi russa contro l’Ucraina e l’idea che dal 2007 il sesto conflitto dell’Italia Famar si sia ripetuto con le stesse modalità ma con effetti evidenti ancora i principi bravi secondo i più lunghi sembra che ci si stia rendendo l’idea che le nostre vite siano dominati attraversata dalle guerre di guerra insieme Comunque anche ad altri Stati Secondo me la condotta militare e dei conflitti i crimini di guerra e sono all’ordine del giorno questo a che fare con i crimini commessi dalla Russia contro civili ucraini contro le infrastrutture in Ucraina lasciare al buio un paese un crimine di guerra a che fare con gli attacchi di chiamarsi in territorio israeliano del 78 a che fare con la risposta di Israele contro la popolazione civile del striscia di casa a che fare con gli attacchi aerei dell’aviazione di Myanmar contro villaggi o vincente i rifugiati a che fare con gli attacchi contro i centri abitati portati in Sudan e dalle due forze in conflitto e quindi è proprio lì che si vede il fallimento del sistema di protezione diritti umani nel fatto che se la prima regola aerei civili non si toccano i CD sono i primi a essere bloccati nelle guerre di oggi della politica oggi avete degli interlocutori 25 Aprile Voi parteciperete comunque al corteo sarete accanto le forze Noi abbiamo interrogato in ogni settore della della politica della società civile che il nostro primo partner del giornalismo Certo in un contesto nel quale una cultura politica dei diritti umani fondamentalmente molto deficitario nel nostro paese noi guardiamo quello che sta facendo il governo attuale Ma se prendiamo tante cose che sono successe in quel in questo paese 29 anni per avere il reato di tortura quanti governi hanno oltrepassato la criminalizzazione della ricerca e soccorso in mare che inizia nel 2017 e non c’era al governo attuale c’erano altri Quindi è un deficit di cultura di protezione diritti umani che Chiama in c