Nuovo virus: paura dalla Cina

Nei giorni scorsi, in Cina è stato segnalato un aumento anomalo di polmoniti nei bambini e ragazzi fino ai 15 anni. Si è registrato un picco di malattie respiratorie anche in Francia e Vietnam ma, secondo gli esperti, potrebbero non fare assolutamente parte dello stesso scenario.

Nello specifico, in Francia le consultazioni legate a questa infezione sono aumentate del 36% tra i soggetti di età inferiore ai 15 anni nei giorni. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la causa di questa situazione non è un virus, bensì il ritorno di un batterio precedentemente scomparso durante la pandemia: il Mycoplasma pneumonia. Quest’ultimo, è un piccolo batterio che si trasmette per via respiratoria, in caso di contatti prolungati.

Il periodo di incubazione varia di 1-3 settimane e i sintomi principali sono simili a quelli dell’influenza o del Covid: febbre, spossatezza e tosse.

Secondo gli esperti, si tratterebbe di un effetto collaterale della pandemia, un cosiddetto “Gap immunitario post pandemia”.
Questo fenomeno, sarebbe da ricondurre alle rigide misure adottate durante il periodo di diffusione del COVID, che hanno comportato una drastica riduzione della circolazione di altri virus e batteri. Per questo motivo, i bambini hanno poche difese immunologiche contro l’influenza.

Attualmente, anche secondo quanto sostenuto dagli esperti, non si può parlare di allarmismo. Infatti, si esclude l’ipotesi di un nuovo agente patogeno.

#cina #virus #francia #medicina #covid #shorts