Pulizie di primavera, come farle senza chimica

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ANSA – di Alessandra Magliaro.
Un po’ alla volta si può svoltare sul green, scegliendo prodotti più verdi nella chimica degli ingredienti, eliminando le eccessive declinazioni proposte dalle sirene interessate del settore dell’igiene casalinga, puntando a pochi essenziali ‘naturali’ (bicarbonato, aceto, acido citrico, percarbonato di sodio), scegliendo il metodo del refill ossia della ricarica dello stesso contenitore: sono alternative ecologiche per impattare meno sull’ambiente, per risparmiare (anche molto), per stare alla larga dalle allergie indotte dalla chimica aggressiva. Per le grandi pulizie di primavera,  dagli anni del boom in poi, si sono usati tanti prodotti,  di questo genere nelle case fino ad arrivare all’eccesso di far scatenare con un bombardamento decennale di pubblicità una tale paura dei batteri per la quale bisognava igienizzare il bucato, la lavastoviglie, i pavimenti, la persona. Le conseguenze le vediamo tutti nelle allergie che si sono scatenate nelle persone e persino negli animali domestici proprio per la tossicità dei prodotti. Ma ora, lo attestano report su scala globale e anche sul mercato italiano, la svolta eco c’è, si può solo migliorare.