Roberto Saviano: Sesso e Mafia #2 – Lou, l’uomo che si giocò sua moglie a poker

Roberto Saviano in questa seconda puntata di "Sesso e Mafia" ci racconta la storia di Lou, tra usanze e delitti degli uomini d’onore.
Lou lavora in un ufficio contabile a Newark, New Jersey, e ha gestito qualche operazione di riciclaggio per la famiglia mafiosa dei Gambino. Ha il vizio del poker, ma con sua moglie ha raggiunto un accordo: parteciperà solo ai tornei del weekend che si tengono ad Atlantic City, dove il gioco d’azzardo è legale. Una sera, però, infrange la promessa e partecipa a una partita con altri tre uomini, fra cui un venditore di auto usate di Belleville e un gangster della famiglia DeCavalcante. La serata inizia bene, ma poi per Lou si mette male: gli sono rimasti solo cento dollari. Eppure, ha in mano tre donne e due jack, un bel full: non può lasciarsi sfuggire l’occasione per riprendersi ciò che ha perso, con gli interessi. Lou punta i suoi ultimi cento dollari. Uno dei giocatori passa la mano, il venditore d’auto vede la puntata, ma un altro, l’uomo dei DeCavalcante, rilancia di cinquecento dollari. Lou non ha più nulla, ma non vuole tornare a casa con le tasche dei pantaloni rivoltate, non ora che ha l’occasione di rifarsi, quindi lancia sul piatto una foto che tiene nel portafogli: è la foto di sua moglie. Si gioca lei. Se perde, concederà a entrambi i giocatori rimasti in partita di andare a letto con lei. Purtroppo perde. Il gangster e il venditore d’auto vanno a riscuotere la vincita la sera stessa. La moglie di Lou è costretta ad avere un rapporto sessuale con entrambi, mentre suo marito resta a guardare. Il mattino seguente, lei esce di casa mentre suo marito ancora dorme e chiama suo fratello Sal da una tavola calda. In lacrime, gli racconta ciò che è appena successo.Sal è un poliziotto. Il suo amico d’infanzia, siciliano come lui, si chiama Pino D’Aquana. Da bambini scorrazzavano insieme, pallone al piede, per i vicoli di Catania. Negli anni ’60 sono arrivati insieme negli USA. Oggi, però, Pino è un boss della mafia italoamericana. Si ricorda benissimo della sorella di Lou, ed è disposto ad aiutarli. Non solo Lou ha disonorato la sorella di Sal, ma si è dimostrato un uomo inaffidabile e pericoloso. Sal bacia l’anello dell’amico e va via, D’Aquana telefona a un affiliato dei Gambino, Giuseppe Mirabile, offrendogli cinquemila dollari per occuparsi della faccenda. Mirabile tiene per sé una parte dei soldi e dà il resto a un killer esperto, Luigi, che inizia a pedinare Lou nei viaggi da casa al lavoro per capire quale sia il momento migliore per ammazzarlo. Lo sorprende una mattina, davanti casa sua, mentre si accinge a caricare l’auto per andare a pesca, centrandolo alla nuca con un unico proiettileLa seconda puntata della serie «Sesso e Mafia» su CorriereTv tratta dal nuovo libro di Roberto Saviano «Noi due ci apparteniamo» (Fuoriscena) in libreria dal 16 aprileQui l’articolo di Fiorenza Sarzanini uscito sul Corriere della Sera
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