Salis, il padre Roberto: "Ritorsioni? Proverebbero che in Ungheria non c’è Stato di diritto"
"Salvini? Ho cose più importanti di cui occuparmi"
POLITICA (Roma). "Ilaria non sta facendo nulla di illegale: è nei suoi diritti candidarsi. Se non ci fosse un’elezione e le sue condizioni peggiorassero o ci fosse ritorsione questo significherebbe quello che stiamo dicendo. In Ungheria non ci sono condizioni di Stato di diritto e che il potere giudiziario è influenzato da quello esecutivo. Salvini a Budapest a dibattere con Ilaria? Ho cose più importanti di cui occuparmi. Ilaria ha preso una sua decisione autonomamente sulla base delle sue decisioni politiche. Ci sono stati 11 mesi di silenzio tombale, se non funziona un sistema bisogna trovare un’alternativa." Ha dichiarato Roberto Salis, padre di Ilaria, a margine della presentazione della candidatura di Ilaria. (Nicolò Morocutti/alanews)
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allora mia figlia non sta facendo un’attività illegale e nei suoi diritti candidarsi è previsto da sia in Ungheria che in Italia che in altro paese europeo se per caso ci fosse non ci fosse un elezione e ci fosse una peggioramento delle sue condizioni o un una qualsiasi forma di ritorsione questo andrebbe a significare che esattamente quello che stiamo dicendo che lì non ci sono le condizioni per uno stato di diritto che li le condizioni del sistema giudiziario sono totalmente influenzate dal potere esecutivo e che queste cose qui nell’Unione Europea del 2024 devono cessare di esistere eviterebbe Salvini a Budapest a fare un dibattito un confronto con sua figlia visto che ci tiene molto e io c’ho cose più importanti da fare adesso onestamente che non c’è un noi cioè Ilaria che ha preso una sua decisione autonomamente sulla base delle sue convinzioni politiche e secondo punto è che ci sono stati 11 mesi di silenzio totale tombale in cui non è accaduto nulla Poi arriva un momento in cui se non funziona un sistema bisogna trovare un’alternativa
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