Soros VS Xi Jinping: Russia e Cina rappresentano la vera resistenza ad un mondo omologato

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Era il 16 agosto del 2021 allorché Giorgio #Soros che per gli allineatissimi media occidentali figura come un filantropo e mai come un capitalista multimilionario così cinguettava: "Considero #xijinping il più grande nemico della società aperta". Dove società aperta, aggiungiamo noi coincide in tutto e per tutto con il totarismo neoliberale atlantista.
Le parole di Giorgio Soros dovrebbero rappresentare un ulteriore prova a suffragio del fatto che la Cina oggi, proprio come la #Russia, non è un nemico, come sempre viene presentato a reti unificate dai padroni del discorso, dagli amministratori del consenso, dagli aedi della open society e dai monopolisti della parola.
Al contrario la #Cina, proprio come la Russia è oggi un fondamentale fortivizio di resistenza all’imperialismo globalista a stelle e strisce, quell’imperialismo che si rappresenta in maniera autocelebrativa come open society, con bombardamenti etici e missili democratici di completamento.

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