Studenti in sit-in davanti al tribunale dopo gli scontri alla Sapienza

Studenti in sit-in davanti al tribunale dopo gli scontri alla Sapienza

Calò (Pap): "Restringimento degli spazi di democrazia che ci ricorda il fascismo"

(Roma). "Oggi continuiamo questo presidio perché quanto successo è inaccettabile. Siamo di fronte ad un restringimento degli spazi di democrazia che ci ricorda il fascismo e che è figlio di un clima di guerra che si respira in tutto il mondo. Vediamo un governo sempre più guerrafondaio che non solo si esprime nelle personalità della premier Meloni ma anche in quelle che dovrebbero essere le opposizioni che non fanno nulla e lo vediamo con le parole della Schlein di ieri. Ieri chiedevamo lo stop immediato degli accordi tra Italia e Israele, la risposta della rettrice non è arrivata ma non è tardata ad arrivare la risposta da parte delle forze dell’ordine con la repressione. Sono stati arrestati due studenti, questo è gravissimo e per questo siamo in presidio di solidarietà per il loro processo, in direttissima, che è ancora più grave. Chi lotta al fianco della Palestina in questo Paese da fastidio". Così Giulia Calò, Potere al Popolo, davanti il tribunale di Piazzale Clodio. (Marco Vesperini/alanews)

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ok hanno fatto il giro dell’Italia Insomma delle giornali fanno aperto Come mai oggi continuato questo presidio Vabbè oggi continuiamo questo presidio perché quello che è successo assolutamente inaccettabile Siamo di fronte ad un restringimento degli spazi di democrazia che è Insomma ci ricorda il fascismo è che è sicuramente figlio di un clima di guerra che si respira in tutto il mondo e vediamo un governo sempre più guerrafondaio che insomma non solo si esprime nella personalità della della Premier meloni Ma anche in quelle che dovrebbero essere le opposizioni e poi effettivamente non fanno nulla Lo vediamo Insomma con le parole della Slime ieri ancora una volta eravamo per le strade della nostra città universitaria richiedere lo stop immediato degli accordi tra Italia e Israele questa risposta da parte della lettrice non è arrivata ma non è tardata ad arrivare invece la risposta appunto da se dell’ordine che è stata ancora una volta la repressione abbiamo visto che sono stati arrestati e due studenti e due ragazzi due studenti della Sapienza Questo è gravissimo e per questo siamo in presidio di solidarietà Durante il loro processo e gli è stato dato appunto come vediamo il processo in direttissima questa cosa ancora più grave e quindi noi siamo al loro fianco al fianco della lotta palestinese perché sappiamo appunto che purtroppo chi lotta al fianco della Palestina e questo paese è da fastidio abbiamo visto anche le parole di solidarietà con gli anni della ministra Bernini e quindi vediamo un governo sempre più schierato contro i suoi al fianco di chi porta avanti un genocidio e che è di chi continua a soffiare sui venti di guerra sia alcuni studenti sono rimasti feriti perché appunto gli scontri sono stati molto violenti assolutamente in motivati no insomma voleva recarsi dal dal nostro compagno arrestato al commissariato di San Lorenzo Ci siamo mossi assolutamente ci stavamo venendo in maniera assolutamente pacifica quindi ancora una volta alla violenza della polizia si è dimostrata più che ingiustificata qui Ovviamente vediamo e uno uno schieramento perché siamo sempre accompagnati e appunto continuiamo a chiamarci contro questa stretta repressiva che come dicevo prima in sicuramente figlia di un clima di repressione e di guerra ma accettabile che abbiamo visto anche in altre città