Ucraina, Micol Flammini sulla conferenza in Svizzera

L’analisi di Micol Flammini sulla conferenza di pace in Svizzera proposta dall’Ucraina da farsi a metà giugno in occasione del G7 in Puglia e per evitare di coincidere con le elezioni americane di novembre. Tuttavia, l’assenza della Russia, non invitata, crea complicazioni, specialmente per i paesi del "Sud globale", come la Cina, che potrebbero non partecipare se Mosca non è presente.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, propone una conferenza di capi di stato e di governo per ottenere un accordo preliminare sul suo piano di pace in 10 punti, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite. Successivamente, si prevedono mini vertici per discutere singoli punti, seguiti da una seconda conferenza a cui parteciperà anche la Russia, obbligata ad accettare il piano di pace precedentemente approvato.
Tuttavia, Mosca e i paesi del sud globale hanno riserve sul piano di Zelensky. Nel frattempo, i paesi europei e gli Stati Uniti sostengono il piano, ma chiedono un’ampia partecipazio
PER RIVEDERE TUTTI I VIDEO DEL PROGRAMMA VAI SU https://www.la7.it/omnibus