Un’altra notte in coda per i richiedenti asilo: tensione con la polizia davanti alla questura

"Questa è la procedura per la richiesta di protezione internazionale a Milano, così come è attuata dal 18 dicembre scorso. Una volta alla settimana, il lunedì mattina entrano 120 persone che vengono scelte a partire dalla mezzanotte da tre grandi gruppi radunati in tre luoghi diversi in questo parco in cui siamo che è di fronte agli uffici decentrati della questura che ricevono le domande di protezione internazionale". A parlare è Cesare Mariani, dell’associazione Naga, organizzazione di volontariato laica, indipendente e apartitica nata a Milano nel 1987 che fornisce assistenza sanitaria, sociale e legale ai cittadini stranieri. Nella tarda serata di domenica, come succede da settimane, molte persone si sono ammassate alle transenne. A differenza delle settimane precedenti, la questura questa volta ha raddoppiato il numero di persone ammesse nella serata di domenica e, invece di tenerle tutta la notte ad aspettare, le ha fatte subito entrare per poter prendere appuntamento. "Siamo qui ormai da sei settimane tutte le notti a monitorare cosa succede e a cercare di offrire una minima tutela a queste persone che facendogli firmare dei documenti in cui dichiarano di voler fare domanda di protezione internazionale, noi testimoniamo", spiega Mariani.video Local Team / Jacopo Altobelli