Venezia, ora il problema è l’acqua bassa: la marea al minimo crea difficoltà di navigazione

Canali interni ridotti a stradine melmose, barche ormeggiate in secca, le antiche fondamenta dei palazzi a vista, anche lungo il Canal Grande.Venezia è alle prese da molti giorni con una bassa marea – causato dal fenomeno contrario di quello dell’acqua alta – che comincia a creare seri problemi anche alla navigabilità. L’eccezionalità del fenomeno, spiegano dal centro previsioni maree comunale, non è tanto nelle misure sotto lo zero mareografico raggiunte dalla laguna (-60 centimetri nei giorni scorsi, – 56 centimetri oggi) quanto nella sua durata. L’acqua bassa, stante la pressione atmosferica prevista, continuerà anche nei prossimi giorni, almeno fino a martedì. I guai più seri dei canali in secca si presentano per i servizi di emergenza, come le idroambulanze del Suem 118, che in alcune situazioni, non potendo proseguire nei rii senz’acqua, hanno dovuto fermarsi prima della destinazione e raggiungere i malati. Il fenomeno, spiegano dal Centro maree, non è direttamente collegato alla siccità (cioè non è un mancato il mancato apporto d’acqua) ma ovviamente è legato a tutto il regime anticiclonico che avvolge una vasta area dell’Europa che sta facendo da barriera all’ingresso delle pertubazioni e quindi alle piogge. Leggi articolo