Veniamo dal futuro – The true book di Tom Paris

Tratto dal libro: "THE TRUE BOOK" di Tom Paris
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Una gigantesca e misteriosa nave spaziale giunge improvvisamente nell’orbita terrestre, all’altezza della Siberia Sud-Orientale, per poi dirigersi compiendo un semi cerchio di fuoco, che illumina tutta l’Europa nei cieli sopra Parigi.

Subito dopo, l’oggetto inizia a precipitare rischiando di uccidere milioni di persone a causa del possibile impatto. Il Norad, e gli stati uniti, dopo che la Russia assieme ad altri paesi, avevano prontamente puntato loro contro decine di missili nucleari, decide di fare lo stesso attivando le basi NATO disseminate in Italia, Belgio e Germania, per agire prima che l’oggetto sconosciuto raggiunga un’altitudine di non ritorno e tentare quindi di limitare i danni in caso di schianto.

Ma quando l’attacco sembra ormai essere inevitabile, la nave “Aliena” riesce ad attivare i motori e lentamente risale in orbita geo-stazionaria. Tutto l’evento è ripreso in diretta TV mondiale. La gente è sconvolta da quanto ha assistito e si interroga sulla reale natura del fenomeno. La vendita di telescopi raggiunge un picco del 4000% nei primi minuti successivi alla diretta. E mentre il mondo cade in una profonda crisi esistenziale, e soltanto dopo diverse interminabili ore, gli occupanti di quella nave si decidono a comunicare con il Norad e il generale a capo della Space Force che per conto dell’ONU sta gestendo la crisi: Jonathan Howard Cheney.

Sostengono di venire in pace e di essere degli esseri umani provenienti dalla terra del 2845. Per arrivare qui hanno attraversato lo stesso portale spazio-temporale, che in precedenza avrebbe inghiottito una loro stazione spaziale e alcune navi stellari appartenenti al loro tempo. La nave misteriosa è capitanata da un uomo che si fa chiamare Ector Qwuarta, che parla a nome dell’equipaggio della nave esplorativa Horentzia, sostenendo, che lo scopo unico della loro missione è ritrovare tutti gli equipaggi scomparsi e riportarli, se possibile nel loro tempo. Ma Qwuarta, minaccia di riprendere ogni contatto, soltanto dopo che tutti gli Hangar missilistici nucleari saranno stati chiusi. Questa comunicazione resta segreta e circoscritta soltanto al personale coinvolto. Intanto per risolvere la crisi e frenare il caos che sulla terra si sta creando, su suggerimento del suo staff, il presidente degli Stati Uniti presenzia ad una conferenza stampa che va in onda in mondovisione, spiegando che la nave che tutti hanno osservato si tratta in realtà di un’unità sperimentale della Space Force, e si scusa con il mondo intero che questo incidente abbia procurato un allarme di così vaste proporzioni. Secondo un sondaggio il 66% degli americani gli crede.
In seguito, l’equipaggio proveniente dal futuro riesce ad ottenere la chiusura di tutti gli hangar, e dopo aver fornito rassicurazioni convincenti sulla nuova stabilità della loro nave in orbita, ottiene un accordo verbale con esponenti delle Nazioni Unite.

Una loro squadra composta da sei individui atterra in gran segreto a Groom Lake pochi giorni dopo con una loro navetta. Ma appena dopo che il loro mezzo decolli di nuovo, vengono subito arrestati e interrogati per diverse ore all’interno della base.

Nel corso della loro missione durante i loro sopralluoghi nei più recenti siti archeologici, scoprirano delle tremende verità riguardo il loro passato, e sopratutto su una immane catastrofe che sta per colpire la terra.