VOLTAFACCIA USA SULLA CONDANNA DI PUTIN ▷ “BIDEN PLAUDE ALLA CORTE CHE LORO MISERO IN LISTA NERA”

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"Responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione e di trasferimento illegale di popolazione dalle zone occupate dell’#ucraina alla #Russia". Così si è espressa la Corte penale internazionale, dopo aver emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir #Putin. L’azione della #Corte sembra connotata da un valore politico, ma ancor più paradossale è l’approvazione di questa decisione da parte degli Stati Uniti. Agli inizi del 2000, gli Stati Uniti hanno minacciato di arrestare i giudici della #Corte penale internazionale, se avessero perseguito gli americani, per crimini di #guerra in #Afghanistan. Abbiamo chiesto a Francesco Amodeo di spiegarci chiaramente come stanno le cose: "Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Bolton, definì la Corte come un organismo irresponsabile e assolutamente pericoloso, ed ha poi affermato che qualsiasi indagine sui membri dei servizi statunitensi sarebbe stata un’indagine assolutamente infondata e ingiustificabile. Oggi invece #biden esalta quei giudici. Ha definito assolutamente legittima e giustificata l’operazione contro Putin, quindi come al solito, 2 pesi e 2 misure".
Quella di incriminare Putin? "Una decisione storica", dice #Zelensky. Chissà cosa avrebbe detto in momenti storici differenti.

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