Zaia a Favore del suicidio assistito . Fingo stupore

VENEZIA. È iniziata la seduta del consiglio regionale del Veneto, che oggi voterà la norma sul fine vita nata da una proposta di legge popolare. Si tratta della prima Regione in Italia ad esprimersi, ma presto potrebbero seguire anche Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo e Piemonte. La norma, che in assenza di una legge nazionale vuole stabilire tempi di risposta certi per i pazienti che, in base alla sentenza della Consulta del 2019, possono chiedere il suicidio assistito, verrà votata nonostante le perplessità dell’Avvocatura generale dello Stato, che ha espresso dubbi sulla sua costituzionalità dato che potrebbe creare disparità fra i cittadini di Regioni diverse. «Comunque vada continueremo a lottare perché oggi in Italia che sta male, soffre e vuole morire, può farlo con sedazione profonda o suicidio assistito» spiega Diego Silvestri dell’associazione Luca Coscioni, fra i promotori della raccolta firme, ricordando che non si tratta di garantire un diritto, dato che quello è già stato messo nero su bianco dalla Corte costituzionale nella sentenza sul caso di Dj Fabo, ma di favore sia i pazienti che le equipe sanitarie.