Sciopero del marmo a Carrara. Fiom Cgil: “Parole disgustose da parte di Franchi”

Sciopero del marmo a Carrara. Fiom Cgil: "Parole disgustose da parte di Franchi"

Filca Cisl: "E’ insopportabile addossare responsabilità ai lavoratori"

CRONACA (Carrara). Sono centinaia i lavoratori che questa mattina, in segno di protesta, hanno manifestato davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara. La manifestazione è stata indetta da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, dopo che l’industriale del marmo Alberto Franchi a Report in un fuori onda ha detto che ‘i lavoratori vittime di incidenti in cava si farebbero male perchè deficienti’. Carmine Stefanelli, funzionario Fiom Cgil Siena: "Siamo qui in solidarietà per quello che è successo, ma soprattutto per mantenere alta l’attenzione sul problema della sicurezza sul lavoro. Non si riesce a fare nulla per comprendere appieno questa situazione dei lavoratori che escono la mattina per andare a lavoro e non tornano a casa. Certi imprenditori non possono avere questi atteggiamenti nei confronti di chi cerca di guadagnarsi il pane. Sono affermazioni disgustose". Lorenzo Sichei, Filca Cisl: "Tutti i giorni ci sono tre infortuni mortali. In un paese civile non si può sopportare chi addossa la responsabilità ai lavoratori. E’ l’ultima cosa che si può sentire". (Emanuele De Lucia/alanews)

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noi siamo qui come di Siena in solidarietà di quello che è successo ma soprattutto Ovviamente per promuovere questa campagna di manifestazione Che per l’appunto e civili dei comporti sempre in queste queste pericolosità che si vede in tutte le aziende su tutti i posti di lavoro e non si riesce nemmeno a fare nulla per comprendere questa situazione tutti i lavoratori che rischiano la mattina di uscire da casa e che purtroppo tanti non non fanno ritornare solamente per sopravvivere e tanti fiori di Dory da latte non si può vedere che con tali atteggiamenti soprattutto nei confronti di quelli che la mattina escono veramente per assicurarsi il pane avere delle affermazioni così discusso osé Lucia Oggi invece di preoccuparsi realmente di cercare di fare un qualcosa e quindi attraverso non solo la formazione e l’informazione ma titolare al meglio i propri lavoratori nonché le proprie aziende è stato ucciso nel 1900 nel 1985 è stato ucciso dal marmo e nel 2024 come se fosse stato io un’altra volta quella parola deficiente di un ragazzo 17 anni che è andato a lavorare Per sfamare una famiglia perché mio nonno era rimasto cioè invalido non poteva più lavorare lui è andato a lavorare per mantenere mia mamma e mia zia e mia nonna e purtroppo dopo un anno e mezzo è morto è una segheria schiacciato da un blocco di marmo che a Scillato e tra l’altro Lui non si doveva trovare lì perché lui era dietro le marmitte e invece era stato spostato è stato spostato nel piazzale lui si è accorto che il blocco non era legato bene è andato sotto insieme al gruista l’hanno legato bene però il blocco a Scillato e ha colpito Mio zio è morto perché gli ha spezzato la e non c’è stato niente da fare ha lasciato mia zia di 5 anni mia mamma di 15 e mia nonna che mi arrivano in circa 40 e quindi Signor Alberto Frank non si deve permettere assolutamente di dire che chi ha un incidente sul lavoro è un deficiente che a questo punto È lui che non ragiona tanto col cervello pronunciando una frase perché è aperto delle ferite Mia nonna ha pianto tutta la notte mia mamma è impazzita tutti i giorni ci sono tre infortuni mortali come Statistica è questo un paese civile non lo posso sopportare quindi addossare la responsabilità e lavora l’ultima cosa che uno può pensare quindi è stata molto brutta questa questa dichiarazione fatta noi invece dobbiamo lavorare tutti insieme perché le responsabilità sono soprattutto dei committenti che vogliono risparmiare sulla sulla sicurezza sono dei datori di lavoro in prima istanza perché sono loro che devono organizzare il lavoro sono dei tecnici che lavorano all’interno dei Cantieri che devono controllare ma sono anche dei lavoratori e poi devono adottare le misure di sicurezza Ma ecco no non ci siamo