Ucraina, l’imbarazzo di Salvini per Berlusconi: “A certe domande non rispondo neanche sotto tortura”

Silenzi, battute e un avvertimento: il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, ospite alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, non vuole commentare le parole di Silvio Berlusconi in merito al conflitto russo-ucraino: "Sapete benissimo che ad alcune domande non risponderò neanche sotto tortura. Parlerò soltanto di risultati elettorali, turismo, Milan, sole e amore". Lei incontrerebbe Zelensky, cosa che non avrebbe fatto Berlusconi? "Incontro tutti quelli che trovo qui al Bit", ironizza Salvini. "Ho condiviso tutte le scelte del governo", si limita a dire quando i cronisti gli chiedono se condivide l’idea della premier Meloni secondo la quale per la pace vi deve essere equiparazioni fra gli eserciti di Mosca e Kiev. "L’accompagnerebbe in Ucraina?", lo incalzano i giornalisti, ma Salvini non cambia linea: "Sono ministro dei Trasporti". .di Andrea Lattanzi