Caso Resinovich. Il marito: “Ad accusarmi solo la banda degli onesti” – Ore 14 del 26/03/20

https://www.raiplay.it/programmi/ore14 – Parla il marito di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni, scomparsa il 14 dicembre 2021, rinvenuta senza vita il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste: "Devo ringraziare gli inquirenti che mi hanno aiutato a ricostruire esattamente quello che ho fatto il 14 dicembre … ho consegnato i coltelli la mattina … è una balla che io avessi consegnato dei coltelli in una pescheria la sera prima … io tante volte andavo lì non trovavo la ragazza i coltelli sapevo dove erano e li cambiavo… io penso di averli consegnati la mattina del 14 dicembre è quello che facevo sempre … poi sono andato nel mio studio … non sempre lì prende il cellulare, in fondo sembra che il telefono sia spento e l’hanno verificato gli inquirenti. Quello mi ricordo benissimo …sono partito, avevo la GoPro, che l’avevo appena comprata, ha una batteria che ha quella durata, perciò facevo brevi riprese di qualche minuto e poi ho fatto tutto il giro e non so quanti pezzettini sono venuti fuori, ognuno di questi ha il suo orario e gli inquirenti lo hanno accertato. Veramente mi ha ferito anche perché era una cosa di Liliana, una scelta di Liliana, un segreto di Liliana, lei ha sofferto moltissimo, io ho passato quella notte lì lei mi ha detto: Sebastiano ho bisogno di stare vicino a te, ho preso la scelta di interrompere una gravidanza. e io ho detto: va bene".

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